DAL COLLEGAMENTO ZOOM CON SHAJEER DEL 12-04-2020
Questa è una Pasqua particolare, siamo tutti a casa.
La Pasqua ci ricorda l'importanza del risveglio, che non è svegliarsi la mattina dal sonno, ma svegliarsi essendo già svegli.
Un pensiero nasce in pochissimo tempo, talmente poco da essere incalcolabile. Eppure, una volta nato, molti di noi restano con quel pensiero per giorni, mesi, anni.
Svegliarsi significa riconoscere dietro quali pensieri stiamo correndo.
La settimana scorsa siamo arrivati a chiederci cosa può comunicarci la lingua quando ci svegliamo. Cosa vuole dirci il gusto che abbiamo sulla lingua? Come possiamo sentirlo?
Sappiamo che il respiro è collegato anche al nostro gusto. L'80% di ogni gusto lo sentiamo attraverso l'olfatto. La lingua è collegata al nostro stato interiore, se per esempio abbiamo voglia di qualcosa di dolce questo viene dallo stato del nostro essere in quel momento.
Appena svegli al mattino, ancora prima di aprire gli occhi, è il momento migliore per sentire la nostra lingua. Come sentire il gusto?
Prima di aprire gli occhi, prima di fare entrare i pensieri dal mondo esterno, possiamo fare almeno 3 respiri profondi. La cosa migliore sarebbe contare il nostro respiro in questo modo: inspiro e poi quando espiro inizio il conto alla rovescia, da 100 fino a 0 contando solo ogni 3 numeri. Quindi 100, 97, 94, 91 e così via. Poi ricomincio questa volta da 0 a 100, quindi 0, 3, 6, 9…ecc. Il numero lo penso mentre espiro, non si dovrebbe pensare al numero mentre si inspira.
Quest’esercizio aiuta a svegliare il nostro cervello, ci rende più coscienti e ci prepara meglio all’ascolto della nostra lingua.
Ma come sento il gusto?
In realtà il gusto possiamo sentirlo anche con gli occhi e con il naso. L'olfatto ed il respiro infatti, danno il permesso alla nostra bocca di mangiare. Quando sento l’odore di un cibo che mi attrae sono portato ad inspirare ancora di più ed in automatico la bocca si apre. Al contrario se sento un odore che non mi piace sono portato ad inspirare meno e la bocca tende a serrarsi.
Per essere presente basta imparare ad osservare il nostro corpo, come funziona in modo naturale.
Di solito il gusto che sentiamo la mattina nella nostra lingua è un gusto amaro.
L’ amaro è legato agli organi di purificazione. In questo modo il nostro corpo ci sta dando un'informazione: qualcosa in noi ha bisogno di essere purificato e di solito non si tratta solo del nostro intestino.
Il gusto amaro può anche voler dire, infatti, che una situazione intorno a noi necessita di essere rivista o che debba esser presa una decisione. Serve molta energia per prendere una decisione. Cerchiamo all'interno del nostro mondo quale situazione richiede la nostra attenzione e forse anche una gestione diversa.
Questa è una chiave di lettura. E' importante usare questa informazione e farne esperienza. Così possiamo sperimentare la chiarezza.
Il prossimo incontro con Shajeer si terrà Domenica 19-04-2020 alle ore 9.30 su Zoom.
Per partecipare scriveteci. Gli incontri sono gratuiti.
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