DAL COLLEGAMENTO ZOOM CON SHAJEER DEL 11-05-2020
Il nostro corpo non è solo fisico.
Abbiamo anche un corpo composto di energia sottile che è la nostra mente.
Come funziona?
Immaginiamo un albero che ospita un nido di uccellini: questi escono dal nido e poi ci ritornano. Possiamo paragonare il nostro corpo all'albero e la nostra mente agli uccellini.
La mente ogni volta va da qualche parte e poi ritorna. E non è necessariamente dove si trova il corpo.
Quando entriamo in casa, se le nostre scarpe sono sporche, abbiamo cura di toglierle. Facciamo la stessa cosa con i nostri pensieri e con la nostra mente? Quanto siamo consapevoli di questo processo?
Andiamo in tantissimi posti con la mente e il più delle volte non ci rendiamo conto dell'effettiva portata di ciò che abbiamo lasciato entrare nel nostro corpo.
Anche quando soffriamo, alcune volte non ne conosciamo il motivo. Si abbassa la nostra frequenza ma non abbiamo la consapevolezza di aver portato dentro di noi un pensiero o delle parole che ci hanno appesantito.
Diventa molto importante pulire il nostro mondo interiore.
C'è un modo per fare una prima semplice pulizia.
Di solito, il nostro corpo attua già istintivamente dei comportamenti a questo scopo. Uno di questi è quando siamo veramente stanchi e ci passiamo più volte le mani sul viso, quasi a "lavarlo" energeticamente.
Se già questo lo facessimo con consapevolezza, il movimento diventerebbe più forte e avrebbe una vibrazione più alta.
Se sono giù di morale o mi sento pesante, diventa importante riconoscere dove ho raccolto quella pesantezza, dove sono stato prima di prendere un peso che in realtà non mi serve. Quando sento qualcosa di pensante, diventa naturale scendere, essere attirarti verso terra, come succede agli oggetti con la forza di gravità.
Invece creatività e bellezza nascono da vibrazioni alte e come elementi coinvolgono Aria e Cielo. Quando sono felice, il mio corpo lo sento più leggero.
Quindi la mente influisce su come percepisco il corpo.
Di solito non sentiamo il peso o lo sforzo di spostare un braccio o una gamba. Ma se un pensiero rimane nella mente, posso sentire il mio corpo più pesante.
In realtà non lo sappiamo prima dove volano i nostri pensieri e cosa ci riportano.
Però come pulisco il pavimento della casa se entro con le scarpe sporche, posso fare lo stesso con i pensieri.
La pratica che possiamo fare è la seguente.
Possiamo iniziare strofinando le mani velocemente tra di loro e dopo qualche secondo fermarci distanziandole appena. Questo mi permette di "sentire" che c'è qualcosa nello spazio tra le mie mani, e inizio a prendere confidenza con questa percezione.
Quello che sento è un magnetismo.
Sto portando la mia presenza nell'energia sottile, non solo sento il mio corpo fisico ma inizio a sentire anche il mio corpo energetico più sottile.
Quindi, strofino le mani velocemente, le distanzio tra loro fino a dove sento del calore e sento l'energia tra i palmi e le dita delle mani. Porto le mani verso il viso e mentre inspiro, passo le mani a poca distanza dal viso e dalla nuca, passando davanti al naso, agli occhi e alle orecchie, agli organi di senso, come se stessi distribuendo l'energia.
Espiro. Nel farlo, continuo il movimento delle mani, accompagnando l'energia fino a davanti al petto e poi la spingo via.
Ripeto il movimento dalle 3 alle 7 volte. Anche di più se mi sento molto pesante.
Indriya Palana (indriya, organi sensoriali - palana, senso di protezione), è uno strumento molto importante.
Non è solo pulire i nostri pensieri, possiamo vederla come una pratica che possiamo fare quando andiamo da qualche parte, come quando prepariamo il corpo per uscire, preparo anche la mente.
Diventa fondamentale praticare questi piccoli insegnamenti perché è solo l’esperienza a creare il significato e la conoscenza che sarà diversa per ciascuno di noi.
Il prossimo incontro con Shajeer si terrà Domenica 17-05-2020 alle ore 9.30 su Zoom.
Per partecipare inviateci una mail. Gli incontri sono gratuiti.
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